- santo
- santoA agg. ‹Santo si tronca in san davanti a nome che comincia per consonante o per i semiconsonante (cioè seguita da vocale): san Carlo , san Francesco , san Gennaro , san Jacopo ; mantiene però la forma santo davanti a s impura : santo Stefano . Davanti a vocale generalmente si elide: sant'Ignazio , sant'Ilario , sant'Uffizio . Nel femminile mantiene la forma santa , che per lo più elide in sant' davanti a vocale: santa Marta, sant'Anna . Si scrive generalmente con la minuscola per indicare la persona ed anche la ricorrenza: oggi è sant'Ambrogio ; si scrive con la maiuscola quando è un titolo a sé stante (il Santo ha fatto la grazia ), quando indica personalità, istituzione o sim. (Santo Padre , Santa Sede , Terra Santa ) o quando indica una chiesa col nome del Santo: una visita a Sant'Ambrogio, a San Miniato . Si abbrevia spesso in s. o S. al singolare (s. Antonio , S. Marco ) e in ss. , SS. o Ss. al plurale: i ss. Pietro e Paolo .Œ (V. note d'uso ELISIONE e TRONCAMENTO e MAIUSCOLA) 1 Che deve essere rispettato e venerato in quanto sancito da una norma morale, civile o sim.: il giuramento è –s. 2 Attributo proprio di Dio: Spirito Santo. 3 (est.) Che appartiene, si riferisce a Dio e alla religione: il santo nome di Dio; la santa Chiesa; la santa Messa; settimana santa; anno –s; olio santo | Città santa, Gerusalemme | Terra Santa, la Palestina | Il santo padre, il Papa | La santa Sede, la chiesa cattolica, la curia romana. 4 Che è stato dichiarato santo dalla Chiesa e come tale è venerato: i santi martiri. 5 (ellitt.) Seguito dal nome proprio del santo indica il giorno in cui ne viene celebrata la festa, la chiesa che gli è intitolata, l'effigie che lo rappresenta: verrò per Santo Stefano; in San Pietro. 6 Pio, religioso: il santo timore di Dio | (est.) Buono, giusto, probo: condurre una vita santa. 7 (fig., fam.) Salutare, efficace, utile: rimedio –s. 8 Anteposto a un s. ha valore rafforz. nelle locuz. fam. santa fretta; tutto il santo giorno; in santa pace | Di santa ragione, con piena ragione, con forza. B s. m. 1 (f. -a) Chi ha raggiunto la perfezione nella vita religiosa | Chi gode della visione beatifica di Dio ed è elevato al culto attraverso il processo di beatificazione e canonizzazione: il santo patrono della città; il santo del giorno | Avere qualche santo dalla propria, avere molta fortuna spec., in situazioni rischiose | Avere dei santi in Paradiso, avere un protettore particolarmente influente | Non sapere a che santo votarsi, non sapere a chi rivolgersi, trovandosi in stato di bisogno | Non c'è santi (che tengano), non c'è niente che possa impedire un dato fatto. 2 (f. -a) (est.) Persona dotata di grande virtù, bontà e sim.: fare una vita da –s; avere una pazienza da santo | Non essere uno stinco di –s, essere tutt'altro che un galantuomo. 3 Immagine che rappresenta un santo. ETIMOLOGIA: dal lat. sanctus ‘sacro, inviolabile’, propr. part. pass. di sancire ‘rendere sacro’.
Enciclopedia di italiano. 2013.